Calano i furti ma crescono i crimini informatici, il report 2017 sulla criminalità in Friuli
UDINE, 28 dicembre – Nella consueta conferenza stampa di fine anno, il Colonnello Marco Zearo, comandante provinciale dei carabinieri di Udine, ha presentato i dati relativi all’attività svolta dal CC nel corso del 2017. Un bilancio che, nel complesso, non presenta grosse variazioni rispetto a quello dello scorso anno.
Furti in calo
Come sottolinea Zearo, anche quest’anno “ I reati con maggiore incidenza sul totale sono senza dubbio quelli contro il patrimonio “. In totale i furti commessi risultano 6171, in calo rispetto ai 6386 del 2016, mentre aumenta il numero di quelli scoperti (dai 354 del 2016, ai 369 di quest’anno).
” Un reato che registra una flessione costante, già da 4 o 5 anni ” – commenta il comandante. ” Ciò ci fa piacere, perché dimostra che l’attività che è stata fatta, ma che soprattutto deve fare da sprone per poter continuare a prevenire il fenomeno “. I furti vengono commessi principalmente all’interno di abitazioni o esercizi commerciali, da non trascurare però quelli a danno delle automobili che, come ricorda Zearo ” Spesse volte vengono lasciate aperte, magari con all’interno beni di valore “.
In aumento, invece, le rapine. Non quelle tradizionali, ai danni di banche od uffici postali, ma quelle definite improprie, ossia i furti commessi attuando una forma di violenza sulla persona, al fine di impossessarsi della refurtiva.
Sostanze stupefacenti
Nel corso dell’anno, in provincia di Udine, sono invece aumentati i reati connessi al possesso ed allo spaccio di sostanze stupefacenti. Si è passati dai 79 reati commessi nel 2016, ai 117 del 2017. Crescono però i reati scoperti, 104 quest’anno contro i 75 dell’anno passato.
Aumentano i crimini informatici
In crescita anche i numeri relativi alle frodi informatiche commesse nel corso del 2017. ” Una tipologia di reato in costante crescita “, come ricordato dal Colonnello, ciò è dovuto agli acquisti (principalmente elettronica, telefonia ed abbigliamento) effettuati su ” siti non protetti, che non danno una precisa indicazione di dove siano ubicati i server, spesso fuori dal territorio nazionale. Ma anche quelli effettuati su portali di compravendita fra privati “. Per questo è importante ” non fidarsi mai di prezzi eccessivamente bassi rispetto all’andamento del mercato “.
L’attività di prevenzione
Importanti anche i numeri legati all’attività di prevenzione svolta dall’Arma. ” Mi preme sottolineare che prima dell’attività di contrasto c’è quella di prevenzione, nel 2017, in aumento sul territorio ” – ha dichiarato Zearo.
Nel corso dell’anno sono state mediamente 83 le pattuglie impegnate (nell’area urbana di Udine), che hanno effettuato 30548 perlustrazioni (anche ad ampio raggio), per un totale di 65951 controlli svolti in tutta la provincia. Le persone identificate sono state 76050, mentre sono stai controllati 59815 mezzi di trasporto.
Dati, questi, che sottolineano ” quello che è stato l’impegno profuso sul territorio “, un’attività costante e impegnativa, ma necessaria, poiché, come ricordato dal Colonnello ” la provincia merita. Si tratta infatti di una zona dal doppio confine, quello austriaco e quello sloveno, e attraversata da due grosse arterie autostradali “, tutti elementi che facilitano gli spostamenti, anche di merce di contrabbando proveniente dall’estero.
Importante, infine, l’attività di sensibilizzazione svolta dall’Arma nei confronti dei cittadini. Sono state infatti 87 le conferenze svolte nelle sale consiliari dei Comuni, che hanno raggiunto oltre 4700 persone. Altrettanti gli incontri svolti nelle scuole medie e superiori della provincia, che hanno coinvolto un totale di 6955 studenti in attività legate alla ‘Cultura della Legalità’.