Udine, piazza Garibaldi fa discutere ma Honsell ribadisce: “Intervenire non è una scelta ma un dovere”
“Un bambino investito sulle strisce a marzo 2016 e un’anziana a settembre 2015. Stessa sorte per altre due persone rispettivamente a marzo e a luglio 2017. Una media di circa 5 incidenti l’anno. C’è ancora qualcuno che ha il coraggio di mettere in discussione la decisione di intervenire sulla viabilità di piazza Garibaldi? In particolare, l’incrocio tra la piazza con via Crispi e via Cussignacco è uno dei punti con maggiore incidentalità e se consideriamo che proprio su quella piazza c’è una scuola media, con centinaia di scolari che ogni giorno attraversano quelle vie, intervenire sulla sicurezza non era una scelta, è un dovere”.
Secco il commento del sindaco di Udine, Furio Honsell, alle polemiche sollevate in questi giorni in merito ai lavori di messa in sicurezza di piazza Garibaldi. Un intervento progettato dagli uffici tecnici di palazzo D’Aronco e che si è aggiudicato il primo posto nella graduatoria di co-finanziamento regionale per la creazione di zone 30 e di messa in sicurezza di percorsi casa-scuola.
“Di questo intervento – spiega l’assessore alla Mobilità, Enrico Pizza – se ne parla dal 2016, quando è stato messo a bilancio. Ma non solo – prosegue –, perché ancora a settembre scorso abbiamo spedito il progetto esecutivo a Confcommercio. Stupisce poi che qualche commerciante si lamenti di non saperne nulla. Altrimenti non si spiegherebbe – prosegue l’assessore – come mai alcuni di loro si sono rivolti a noi con delle richieste che puntualmente abbiamo accolto, come ad esempio la pasticceria davanti alla quale il marciapiede sarà allargato così da permettere il posizionamento di sedie e tavolini senza dover far installare un’apposita pedana”.
Per quanto riguarda sempre la tempistica, inoltre, già il 12 dicembre è stata emanata l’ordinanza che annunciava l’avvio dei lavori. “È quindi da metà dicembre – prosegue Pizza – che tutta la stampa locale parla con grande evidenza degli interventi in piazza Garibaldi. La ditta Domenicone di Nimis, che ringrazio insieme con gli uffici tecnici del Comune per il lavoro che stanno svolgendo – precisa ancora Pizza –, avrebbe dovuto partire con i lavori già a fine settembre. Siamo stati noi a chiederle di aspettare che passassero i periodi con maggior traffico come l’inizio delle scuole e i mesi fino a Natale”.
Sulla questione parcheggi, poi, saranno 9 in tutto, quelli che saranno eliminati così come da progetto di intervento sulla viabilità della piazza, che, lo ricordiamo prevede la realizzazione di tre aiuole spartitraffico, l’allargamento dei marciapiedi, la messa in sicurezza dei percorsi ciclo-pedonali e la creazione di una “zona 30” come limite massimo di velocità consentita.
Altro tema, infine, è quello della sicurezza dell’area antistante l’ingresso della scuola Manzoni. Qui la stessa scuola ha chiesto all’amministrazione comunale di intervenire per creare un’area di “sfogo” libera dalle auto, per ragioni di sicurezza sia in caso di calamità (in gergo si chiamano punti di raccolta esterni), sia durante la normale gestione dei flussi di entrata e uscita dei ragazzi. Ed è a questo proposito che il Comune inviterà a discuterne assieme già nei prossimi giorni, sia le categorie economiche sia la dirigenza scolastica per trovare delle soluzioni che contemplino la sicurezza dei ragazzi e la possibilità di parcheggio. Una delle ipotesi è l’eliminazione degli stalli, 14 in tutto, presenti esattamente davanti all’ingresso creando così un’area libera che potrebbe essere anche oggetto di intervento di arredo urbano in modo da valorizzare la piazza stessa. “A fronte di questo – prosegue ancora Pizza – non dimentichiamo che nei pressi di piazza Garibaldi ci sono oltre 500 posti auto nelle sole due strutture interrate dell’Andreuzzi e del Tribunale, che offrono oltretutto un’ora di sosta gratuita tutti i pomeriggi, a cui si aggiungono i parcheggi a raso. Non possiamo certo dire – conclude – che i posti auto manchino in quella parte della città”.
Nel frattempo il cantiere di piazza Garibaldi va avanti a ritmo serrato. Entro questo fine settimana i tecnici del Comune e la ditta incaricata decideranno il cronoprogramma della seconda fase dei lavori, con l’obiettivo di minimizzare i disagi alla circolazione e garantire la sicurezza dei lavoratori e degli allievi della Manzoni che lunedì prossimo riaprirà i battenti dopo le vacanze natalizie.