Intervento del presidente Federmanager FVG Daniele Damele
Le recenti festività natalizie sono state l’occasione per riflettere senza la frenesia operativa di tutti i giorni e trarre qualche bilancio.
Da un anno e mezzo sono stato chiamato alla guida di Federmanager FVG. Il tempo è volato. In questo periodo abbiamo cercato di realizzare il programma che abbiamo elaborato a luglio 2016. In molti ci dicono che l’associazione ha acquisito nuova autorevolezza e svolge un ruolo importante nella società. Ciò lo si deve a quanto portato avanti a livello nazionale, a quanto ereditato positivamente dal passato, alla ricerca d’interpretare situazioni nuove, spesso non facili, nell’esclusivo interesse associativo e sindacale generale.
La situazione sociale ed economica appare finalmente migliore rispetto agli anni passati. La luce alla fine del tunnel da fioca sembra farsi più decisa. Ciò che preoccupa ancora e più di ogni altra cosa, per noi, è, però, lo stato dei dirigenti in transizione. È a loro che dedichiamo continue energie. Poi c’è la difesa delle pensioni ottenute col sudore del lavoro. Difendere chi oggi è in quiescenza significa difendere anche i diritti di chi lo sarà domani.
Le assistenze sindacali, fiscali, legali, assicurative, previdenziali, e di altra natura ancora permangono nel nostro “dna” associativo oggi con un “qualcosa” in più: la volontà di garantire maggiori servizi a tutti gli iscritti con un progetto di unione del Triveneto che punti ad aumentare il livello, già buono, dei servizi, valorizzare le sedi, premiare le associazioni territoriali.
Ci stiamo dedicando molto alla formazione e ai quadri in un sistema produttivo che abbisogna sempre più di managerialità competente. Molti di noi si occupano di proselitismo al fine di garantire un futuro a Federmanager FVG. Siamo aperti al contributo di tutti coloro i quali intenderanno aiutarci con uno spirito cooperativo nell’intento di fare squadra.
Nel 2018 si voterà per il rinnovo del Parlamento, della Regione FVG e di alcuni Comuni tra cui Udine. Segnali positivi non mancano. Vi è una maggiore spinta dell’export (con gli ottimi e positivi trend di Fincantieri e Danieli, ma non solo). Insomma l’Europa e con essa l’Italia registra segni finalmente positivi nei consumi e negli investimenti interni, nel Pil. L’augurio è che ci sia sempre più certezza sul futuro, stabilità politica e prospettiva che si traduce anche nell’impedire ai giovani di doversi recare all’estero per lavorare (non solo per fare esperienza) senza ipotizzare un ritorno a casa.
Nel 2018 punteremo con determinazione al progetto nazionale di Federmanager che va sotto il nome di Industry 4.0, sull’unione, sul favorire i finanziamenti nel settore industriale. Ciò sarà possibile solo se si coinvolgeranno dirigenti e quadri pronti a guidare una fase di nuovo aumento dei consumi, di crescita e ripresa superando i punti di debolezza del nostro sistema produttivo.
Confidiamo in un 2018 basato su un operoso benessere, sul concetto di fare squadra, superare ogni ritrosia o atteggiamento non costruttivo, e unirsi tutti assieme per contribuire decisamente a costruire un Friuli Venezia Giulia migliore. Ognuno di noi può dare tanto alla causa, non da soli, ma assieme.
Daniele Damele
Presidente Federmanager FVG