Quasi 18 mila e 500 euro i fondi raccolti a Friuli Doc per il Comune di Amatrice. Firmato il protocollo
Il protocollo permetterà ora di realizzare l’illuminazione di un campo sportivo nella città laziale colpita dai terremoti di agosto e ottobre 2016
Friuli Doc finanzia il ripristino dell’illuminazione di un campo sportivo ad Amatrice distrutto dal grave terremoto che ha colpito tra agosto e ottobre 2016 la città laziale oltre a molti altri territori del centro Italia.
È stato firmato mercoledì, 17 gennaio, dal sindaco di Udine, Furio Honsell, il protocollo d’intesa sottoscritto tra il Comune di Udine, quello di Amatrice e la banca di Credito Cooperativo Friuli per la donazione di quasi 18 mila e 500 euro raccolti durante la penultima edizione di Friuli Doc (8/11 settembre 2016), la grande rassegna gastronomica in programma ogni anno nel capoluogo friulano.
Soddisfatto il sindaco che ha voluto rimarcare l’importanza di un gesto a favore di tanti cittadini colpiti dal terremoto proprio perché la gente friulana è consapevole della drammaticità di questo tipo di eventi. Una doverosa testimonianza non solo materiale, ma di solidarietà e di partecipazione.
A rimarcare l’importanza della collaborazione con una banca del territorio si sofferma l’assessore alle Attività Produttive e Turismo, Alessandro Venanzi, secondo cui CrediFriuli si fa interprete di un territorio, il Friuli, che proprio sulla solidarietà ha sempre avuto un’attenzione particolare. I fondi raccolti, nello specifico, concorreranno alla realizzazione dell’impianto di illuminazione del campo sportivo all’interno dell’area residenziale SAE di Collemagrone 2 ad Amatrice. Un luogo che, come ricorda sempre Venanzi, è stato scelto in collaborazione con l’assessore Bruno Porro dell’amministrazione del Comune laziale. L’intento è quello di ricostruire un’area sportiva, frequentata per lo più dalle giovani generazioni, come simbolo di ricostruzione di una terra che ha tanto sofferto, e continua a soffrire, a causa del sisma che l’ha colpita.
Tutta l’operazione, lo ricordiamo, era partita dall’invito del Comune, in partnership con CrediFriuli che aveva aperto il conto finalizzato alle donazioni, a consorzi, stand, alle circa 50 Pro loco che partecipavano alla manifestazione, oltre ad attività economiche e cittadini, con l’obiettivo di raccogliere fondi da destinare ai connazionali del centro Italia dopo il sisma che aveva colpito le province di Perugia, Ascoli Piceno, Fermo, Rieti, L’Aquila e Teramo tra il 24 e il 25 agosto. Un terremoto che il 30 ottobre era tornato a far tremare nuovamente la terra radendo completamente al suolo la città di Amatrice.
Oltre alla raccolta fondi promossa durante la manifestazione, poi, il lunedì successivo alla chiusura di Friuli Doc era stata organizzata anche una cena a base di amatriciana sempre con l’obiettivo di raccogliere ulteriori donazioni, arrivate alla fine a 18.449,73 euro.
Ed ora, dopo un periodo in cui il Comune di Amatrice ha dovuto affrontare l’emergenza, con la sottoscrizione del protocollo d’intesa, quei soldi potranno essere versati da CrediFriuli direttamente nelle casse dell’amministrazione laziale.