Intervento di soccorso nella conca di Forni di Sopra
Si è concluso intorno a mezzanotte l’intervento attivato nel pomeriggio di ieri con l’impegno di due squadre di tecnici DEL SOCCORSO ALPINO DI FORNI DI SOPRA. Sono state ore di tensione e di attesa per chi attendeva a valle comunicazioni dai soccorritori, trattandosi di un intervento in zona impervia e pericolosa. A soccorrere i due escursionisti friulani bloccati in posizione sfavorevole ed esposta su un pendio ghiacciato che termina su salti di roccia sono stati quattro tecnici del Soccorso Alpino di Forni di Sopra divisi in due squadre. Due uomini hanno raggiunto il posto con gli sci e le torce frontali dall’alto, lungo l’itinerario della Val di Suola, e altri due li hanno raggiunti a piedi dalla Val Rovadia da quota 1200 metri di altitudine, dove sono stati sbarcati dall’elicottero della Protezione Civile, dotati di ramponi e piccozza. La zona aveva scarsa copertura telefonica e si era in dubbio sul fatto che gli escursionisti, una volta perso il contatto telefonico con i soccorritori, potessero prendere la decisione di rientrare risalendo verso la Val di Suola. I due escursionisti, due giovani friulani, sono stati individuati dalle squadre intorno alle dieci. Si trovavano effettivamente in un punto molto pericoloso e ghiacciato sopra dei salti di roccia, stavano bene ma erano fortemente infreddoliti. Erano dotati di un equipaggiamento non adatto all’ambiente, con dei semplici ramponcini insufficienti a gestire quel tipo di difficoltà. Il soccorso è stato messo in atto con manovre di corda in sicurezza per condurli in un punto tranquillo e poi scortandoli a piedi fino a valle, dove ad attendere tutti c’era un gatto delle nevi che ha velocizzato le operazioni di rientro in paese. A valle ad attendere la conclusione della operazioni anche una squadra della Guardia di Finanza di Tolmezzo.