Riproposta, dopo 100 anni, la storica corsa in bicicletta dal Ticino all’Isonzo
Nel 1919 la Gazzetta dello Sport organizzò una corsa ciclistica da Pavia a Gorizia per rendere omaggio alla brigata Pavia impegnata, nel 1916, nella conquista della città al tempo sotto l’impero Austroungarico. Finita la guerra, nel 1919, quella corsa uni le sponde del Ticino a quelle dell’Isonzo, e i partecipanti portarono simbolicamente il tricolore Italiano a Gorizia. Ora la manifestazione dal Ticino all Isonzo vuole ricordare quello storico evento e onorare la memoria di tutti i combattenti della prima guerra mondiale. La corsa partita il 1 settembre vedrà i partecipanti effettuare alcune tappe nella nostra regione quali Sacile, Spilimbergo, Cividale e Gorizia. Il 3 settembre arriveranno a Cividale che, oltre ad essere stata città protagonista della prima guerra mondiale, è legata a Pavia dalla storia Longobarda: Cividale primo ducato longobardo e Pavia sede del regno. I partecipanti verranno accolti e ricevuti in comune dal Sindaco Stefano Balloch e da alcuni esponenti della giunta. Il 4 nella Tappa Cividale Gorizia è prevista una sosta sul ponte del fiume Judrio, che prima della guerra segnava il confine Italia Austria. I ciclisti verranno accolti dal Sindaco di Corno di Rosazzo, Daniele Moschioni, presso la stele che ricorda come in quel luogo fu sparato il primo colpo di fucile della guerra.
In vista della città di Gorizia il sindaco, Ziberna, si aggregherà al gruppo in sella alla sua bicicletta e percorrerà i chilometri finali per raggiungere il municipio della città.