Specializzazioni dell’Ospedale di Palmanova, il sindaco Martines: “Tutto fermo. Ci diano certezze, non promesse”
Se ne vanno anche due medici di oculistica, domani incontro urgente con i vertici dell’ Azienda Sanitaria
“A parte le sontuose presentazioni alla stampa, nulla si muove all’Ospedale di Palmanova. Alla politica regionale e alla dirigenza aziendale chiediamo certezze, non solo annunci e promesse”. Queste le parole del Sindaco di Palmanova Francesco Martines, pronunciate durante l’ultimo Consiglio Comunale di martedì scorso, a quasi quattro mesi dalla presentazione, da parte dell’assessore regionale alla sanità, delle nuove specializzazioni destinate all’Ospedale palmarino.
“Giorno dopo giorno ricevo segnalazioni da pazienti e operatori sanitari, preoccupati di come la struttura si stia impoverendo, sia in termini di professionalità che di attività. Le più volte annunciate intense operatività nel campo della protesica e oculistica sono solo promesse davanti ai mezzi d’informazione: ad ora, nulla di tutto ciò si sta vedendo.
Rimangono ancora cinque primari da nominare: siamo in attesa che venga selezionato quello di anestesia ma mancano ancora i bandi per i restanti quattro primariati. Lo stesso reparto di oculista, da un anno senza vertice operativo, ha già perso uno dei suoi cinque medici specialisti, che ha scelto il trasferimento, e un altro se ne andrà a novembre. I finanziamenti destinati all’acquisto di attrezzature sono stati girati su altri ospedali.
L’attività protesica del Prof. Causero sta partendo a singhizzo, poco a parte qualche sporadico intervento. L’urgenza ortopedica e la traumatologia non esistono più. Otto sale operatorie sono praticamente inutilizzate da ormai sei mesi e senza prospettiva di una loro riattivazione”.
E conclude il Sindaco: “Questi sono i fatti dimostrati dalla situazione presente attualmente in ospedale. Altro sono le promesse dei vertici regionali e dell’Azienda Sanitaria. Ho più volte segnalato questi problemi alla Regione FVG e all’Azienda Sanitaria, sia di persona che in forma scritta che sui mezzi d’informazione. L’ultima volta lo scorso 7 agosto, in una lettera inviata al Diretto Generale Massimo Braganti, nella quale, oltre a segnalare le singole criticità, mi dicevo preoccupato per la precisa strategia di depotenziare gradualmente il nosocomio palmarino, togliendo pian piano l’ossigeno, fino alla chiusura, e rivendicavo il differente trattamento riservato alla struttura spoke di Gorizia. Domani, venerdì 25 settembre, incontrerò nuovamente di persona il Direttore Massimo Braganti e il Direttore sanitario Laura Regattin, portando, ancora una volta, tutte queste istanze con l’obiettivo che il processo di valorizzazione delle struttura non rimanga solo una vana promessa.
Inoltre ho chiesto al Sindaco Savino di inserire all’ordine del giorno della prossima riunione dell’Assemblea dei Sindaci dell’Ambito il tema: tre mesi fa l’Assessore Riccardi e il Direttore dell’ASUFC avevano promesso di partecipare ad un incontro con i sindaci del territorio per spiegare il Super Ospedale. Da allora siamo ancora in attesa”.