Illy si candida al Senato: “La ripresa c’è, ma i cittadini non se ne rendono conto”
«I cittadini non si sentono capiti e tendono a negare i risultati della politica italiana, una ripresa economica c’è».
Lo ha sottolineato Riccardo Illy, presentando a Trieste la propria candidatura al Senato come indipendente Pd. Illy è convinto che il Governo, nonostante le numerose critiche, abbia operato portando anche dei risultati positivi in certi settori, vedendosi però svilire quanto ottenuto «la riforma del mercato del lavoro, del sistema bancario e delle infrastrutture. Il Pil è a +1,5% alla fine di questi cinque anni ma tanti cittadini non se ne rendono conto e si tende a minimizzare».
«Ho risposto alla chiamata del Partito democratico per contribuire ad avvicinare i cittadini alle istituzioni e fare in modo che la politica supporti e non comprometta la ripartenza del Paese, anche se la disoccupazione resta il male principale dell’Italia», si legge su Il Piccolo di Trieste.
Per Illy la democrazia diretta non è attuabile, però, per dare voce anche agli elettori, sarà attivo un sito dove raccogliere anche le loro idee e segnalazioni: «per raccogliere i contributi dei potenziali elettori. Anche se la democrazia diretta non è alternativa a quella rappresentativa, è giusto raccogliere idee e contatti, così voglio continuare a fare se diventerò senatore».
Quanto al tema dei profughi, Illy ha dichiarato: «Non uso fare demagogia parlando di emergenza, ma il tema immigrazione non è mai stato affrontato in Italia. Il ministro Minniti ha dimezzato gli sbarchi ma il problema non è risolto». E ancora: «L’economia tedesca – ha spiegato Illy – è cresciuta più della nostra grazie agli immigrati, abbiamo bisogno di certe tipologie di immigrati edovremmo andare a cercarle, per organizzare un sistema di prima accoglienza, educarli alla lingua e alla cultura italiana, formarli e avviarli al lavoro e dare loro case dove farli vivere stabilmente. La vera emergenza è che se ne vanno lasciando le imprese senza lavoratori».