Da San Daniele arriva il “caviale” di prosciutto crudo
San Daniele del Friuli – Il prosciuttificio Dok Dall’Ava prova a “reinventare” il tradizionale prosciutto crudo, creando un alimento innovativo e versatile.
Una «delizia», assicura il prosciuttificio, «frutto di un anno di prove e sperimentazioni, condotte dallo chef Sergio Pontoni» per ottenere un prodotto «ad alto contenuto innovativo», composto da «prosciutto puro disidratato, senza l’utilizzo di altri ingredienti».
Un prodotto che si presta dunque ad essere consumato in modi anche insoliti, ad esempio come condimento o guarnitura, oltre che sul classico crostino, come da tradizione della specialità ittica cui si ispira.
Dok Dall’Ava, prosciuttificio nato nel 1955, «pur forte di una storia di successo lunga oltre 60 anni – si legge in una nota della società – dimostra di essere un’azienda che non si ferma, ma continua a sperimentare e fare ricerca per offrire il meglio a chi la sceglie.
I prodotti trovano sempre maggiori consensi anche al di fuori dei confini nazionali: la quota export nel 2017 si è attestata sul 42%, contro il 35% dell’anno precedente, con un particolare occhio di riguardo per gli Stati Uniti, dove la presenza di Dok Dall’Ava è sempre più consolidata».
Ed è proprio il mercato americano quello a cui punta questo caviale friulano, che sarà infatti presto disponibile sulle tavole gourmet delle maggiori città “a stelle e strisce”. Da New York a Los Angeles, passando per Chicago, il prosciutto di San Daniele, forte di una nuova veste, si appresta a conquistare nuovamente l’America.