Trovati preservativi e siringhe nell’area giochi del Parco Baden – Powell
Udine – Non c’è pace per il parco Baden – Powell, sito in Borgo Grazzano e accessibile da Via Duchi d’Aosta e da Via Ciro di Pers. Nel 2014 l’area verde era balzata agli onori della cronaca a seguito dell’operazione antidroga messa in atto dalla Squadra Mobile; dopo mesi di indagini e riprese effettuate con telecamere nascoste, erano infatti finiti in manette 16 spacciatori, principalmente nigeriani e ghanesi.
Dopo quattro anni la storia sembra ripetersi. Come segnalato dal comitato di quartiere, nel parco, a pochi metri dall’area gioco destinata ai più piccoli, sono stati ritrovati alcuni preservativi usati e delle siringhe, sparse a terra e persino conficcate nella corteccia degli alberi.
La situazione è particolarmente grave poiché il parco è situato vicino ad una scuola materna, ed è frequentato da molte famiglie con bambini piccoli.
“Cose del genere non dovrebbero accadere – osserva Marco Botto, architetto residente in zona – quel parco era stato ripulito dalla polizia non molto tempo fa e ora, evidentemente, viene di nuovo frequentato da persone poco raccomandabili. Ma così non si riesce a vivere la città e si è costretti a portare i figli in altri parchi più curati. Credo proprio che, vista la situazione, il controllo delle aree verdi dovrebbe rappresentare una delle priorità della polizia locale“.
Alla questione sollevata dai cittadini, ha risposto l’assessore Enrico Pizza, responsabile del verde pubblico. “Gli addetti devono raccogliere anche i rifiuti che si trovano fuori dai contenitori e quindi spero che quelli notati dai cittadini sono stati rimossi dopo poco. Gli stessi operatori, inoltre, al mattino e alla sera aprono e chiudono e quindi verificano che nessuno rimanga all’interno del parco. Per il resto – prosegue l’assessore – le siringhe rimandano al problema delle dipendenze, che sta diventando sempre più massiccio e su cui tutta la società dovrebbe interrogarsi. Mentre i preservativi fanno pensare a qualcuno che commette atti osceni in un luogo pubblico, e quindi bisogna fare appello alle forze dell’ordine“.
In attesa del necessario intervento, coordinato fra Comune e FdO, la raccomandazione per chi frequenta il parco è di porre particolare attenzione, specie se si hanno bambini al seguito, e di segnalare ai servizi comunali eventuali altri spiacevoli ritrovamenti.